“Rio secou, mas ficaram perdas e danos” (Il fiume è sceso, ma ha lasciato perdite e danni)
Il disboscamento e lo sfruttamento delle risorse naturali stanno distruggendo la foresta amazzonica. A pagare il prezzo più alto sono i popoli della foresta, i guardiani della biodiversità e dell’ambiente.
Situata nello Stato di Rondônia, la Terra Indigena Karipuna è uno dei territori più minacciati in Brasile. Sopravvissuti negli anni 70 ad un vero e proprio genocidio, che lasciò solo 8 di essi in vita, oggi i Karipuna continuano a lottare per il loro territorio. Nonostante il riconoscimento della proprietà sulle loro terre ancestrali nel 1998, con una superficie di 153 mila ettari, oltre 11mila ettari sono già stati devastati, occupati da pascoli e piantagioni di soia, da cercatori d’oro, taglialegna e grandi imprese. Mentre intorno, ormai, solo cenere.
Nel marzo 2023, come già avvenuto nel 2014, il territorio indigeno Karipuna è stato nuovamente sommerso dall’acqua. Oltre ai cambiamenti climatici, che sempre più si fanno presenti con eventi climatici estremi, le inondazioni sono conseguenza del degrado ambientale: da un lato la creazione di dighe che hanno alterato i fiumi Madeira e l’affluente Jaci-Paraná, corso d’acqua che attraversa il Territorio Indigena e si trova a pochi metri dall’attuale nucleo abitativo dei Karipuna; dall´altro la deforestazione, la costruzione di ponti e strade illegali da parte degli invasori.
In Amazzonia, la vegetazione nativa è sotto pressione, la selvaggina ed i pesci sono scomparsi e dove un tempo c’erano boschi oggi restano foreste fossilizzate.
Nel territorio Karipuna, le esondazioni del fiume hanno reso inagibili le abitazioni, distrutto le piantagioni e portato via con sé le dispense alimentari del popolo Karipuna.
Qui, oggi si respira e si grida uno stato d’emergenza per ridare dignità e condizioni di vita al popolo Karipuna e permettere la loro re-esistenza, la protezione di un territorio che gli appartiene.
La tua donazione è importante adesso
36 persone hanno bisogno di essere messe in sicurezza e avere garantita una vita dignitosa. Per far fronte a questa emergenza COSPE costruirà 12 case in un nuovo nucleo abitativo localizzato in un’area al riparo da future inondazioni.
La tua donazione per un impegno concreto e preciso
La tua donazione è un mattone che consentirà al popolo Karipuna la permanenza nel loro territorio ancestrale.
COSPE è una ONG italiana senza scopo di lucro con sede a Firenze, con progetti attivi e sedi in 24 paesi, tra cui l’Angola.
COSPE si occupa principalmente di transizione agroecologica, parità di genere e diritti umani. Se vuoi saperne di più, visita il sito web del COSPE: cospe.org
COSPE è in Angola da oltre 20 anni a sostegno delle comunità locali e attualmente lavora nelle regioni meridionali: Namibe, Cunene e Huila, le più colpite dalla siccità e dai suoi effetti.
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